L’acqua è essenziale per la vita, ma l’acqua contaminata rappresenta una grande minaccia per la salute.
E se parliamo di acqua contaminata, devi sapere che i metalli pesanti rappresentano uno tra i contaminanti che vengono considerati una minaccia silenziosa per la salute.
Infatti, la loro presenza nell’acqua può portare a conseguenze potenzialmente letali.
A differenza di altri inquinanti, anche una piccola dose di alcuni metalli pesanti ha la potenzialità di interrompere le normali funzioni metaboliche del corpo.
Secondo la European environmental agency (Eea), nel 2019 appena il 40% delle acque europee era in buono stato ecologico e soltanto il 38% in buono stato chimico.
A incidere fortemente sulla cattiva qualità dell’acqua sono soprattutto le industrie, che rilasciano sostanze inquinanti che ne alterano l’ecosistema.
Costituendo inoltre un fattore di rischio per la salute umana.
Anche se le tue acque sotterranee dovrebbero essere sicure, i risultati dei test sulla qualità delle acque sotterranee sono ancora più scioccanti. Verifica tu stesso.
Legambiente, che cita i dati del registro europeo degli inquinanti E-Prtr (European Pollutant Release and Transfer Register), calcola che dal 2007 al 2017 gli impianti industriali abbiano immesso, secondo le dichiarazioni fornite dalle stesse aziende, 5.622 tonnellate di sostanze chimiche nei corpi idrici.
In questo post del blog scoprirai i diversi metalli pesanti presenti nell’acqua, i loro effetti sulla salute, come proteggerti e sentirti più sicuro quando bevi ogni singolo goccio d’acqua.

Elenco dei metalli pesanti nell’acqua
Secondo la definizione scientifica, i metalli pesanti sono definiti come ‘elementi con numero atomico superiore a 20’.
Ma rendiamo il concetto ancora più semplice per i non addetti ai lavori.
I metalli pesanti sono elementi che hanno un’elevata densità e che, oltre i limiti raccomandati, diventano tossici per l’uomo.
Ecco un elenco dei metalli pesanti più comuni presenti nell’acqua potabile:
Mercurio; Arsenico; Cadmio; Cromo; Rame; Ferro.
Fonti di metalli pesanti nell’acqua potabile
Questi metalli possono entrare nelle fonti di acqua potabile attraverso processi naturali come l’erosione delle rocce e l’erosione del suolo. E non solo.
Non dimenticare diverse attività umane come l’estrazione mineraria, l’agricoltura, la produzione e lo smaltimento improprio dei rifiuti. L’inquinamento è particolarmente alto nelle aree dominate dalle miniere, dalle fonderie e da operazioni industriali di lavorazione dei metalli.
Ed è qui che entra in gioco un fattore ingovernabile: le precipitazioni.
Le precipitazioni possono far defluire i prodotti di scarto contenenti metalli pesanti direttamente nelle acque sotterranee.
Quanto sia rischioso un metallo dipende da vari fattori, tra cui la dose e il tipo di esposizione.
I metalli pesanti come piombo, mercurio, arsenico e cadmio nell’acqua potabile non hanno effetti positivi sul corpo. Sono dannosi.
Quindi l’acqua andrebbe sempre purificata prima di essere bevuta, ad esempio con un sistema di purificazione dell’acqua.

Possibili effetti sulla salute
Bere acqua pesantemente contaminata da metalli pesanti può causare:
– Disturbi cardiovascolari;
– Danni ai reni, alle ossa, al fegato e al sangue;
– Cancro;
– Rischio di diabete;
– Difficoltà di apprendimento.
Il problema è che il corpo umano non può espellere questi metalli e quindi si accumulano nelle singole cellule.
All’inizio questo non ha alcun effetto diretto sul corpo.
Solo che, a lungo andare, possono causare problemi importanti e duraturi, soprattutto nel cervello.
Questo può portare ad una ridotta funzione mentale e nervosa centrale, o danneggiare organi come polmoni, fegato, reni.
I metalli pesanti possono anche causare il cancro.

A questo punto veniamo al contraddittorio.
I metalli pesanti sono naturalmente presenti nella crosta terrestre.
Le rocce sono una fonte naturale di metalli pesanti come ferro, rame, piombo, arsenico, ecc.
Questa è una verità sacrosanta.
Ma ci sono degli effetti non trascurabili nei metalli pesanti che finiscono nell’acqua da bere.
Alcuni hanno definito i metalli pesanti come veleni indistruttibili. E giustamente.
Abbiamo sufficienti studi scientifici come supporto per dimostrare che gli effetti dei metalli pesanti sulla salute umana possono essere gravi, irreversibili e di lunga durata.
Però c’è da dire che l’inquinamento chimico delle acque è un fenomeno complesso.
Secondo la protezione civile, le sostanze tossiche presenti negli scarichi industriali interagiscono tra loro rinforzando così i propri effetti dannosi, il che rende l’effetto complessivo maggiore rispetto alla somma dei singoli effetti.
Senza dimenticare che l’acqua è un veicolo di trasporto per questi agenti inquinanti, per cui la tossicità può essere poi esportata anche ad altri ecosistemi come la terra (in cui penetrano le acque interne) o i mari in cui si riversano.
Tra le sostanze più dannose rilasciate dalle industrie ci sono metalli pesanti come cadmio, mercurio, nichel e piombo.
Questi agenti chimici sono naturalmente presenti nell’ambiente ma solo a concentrazioni ridotte e risultano altamente tossici se presenti in quantitativi elevati, con effetti cancerogeni negli esseri umani.
Altre sostanze particolarmente nocive sono l’azoto e il fosforo che, quando rilasciati in grandi quantitativi, mettono in pericolo le specie acquatiche.

Come rimuovere i metalli pesanti dall’acqua
Fortunatamente, esistono diversi metodi per rimuovere i metalli pesanti dall’acqua.
I metodi più comuni includono l’osmosi inversa e la distillazione.
L’osmosi inversa è un metodo capace di rimuovere fino al 99,99% dei metalli pesanti dall’acqua.
Anche la distillazione funziona, ma è scomoda: prevede l’ebollizione dell’acqua prima e la raccolta del vapore poi.
Perciò, per quanto riguarda case e uffici, un depuratore d’acqua ad osmosi inversa è la scelta più conveniente, efficace e duratura per eliminare i metalli pesanti dall’acqua potabile.
Conclusione
I metalli pesanti presenti nell’acqua rappresentano una seria minaccia per la salute.
Possono causare effetti sulla salute a lungo termine tra cui cancro, danni al sistema nervoso, problemi di sviluppo e problemi riproduttivi. Sembra ovvio che il test per i metalli pesanti nell’acqua è essenziale per garantire la sicurezza dell’acqua potabile.
Ad ogni modo, è l’osmosi inversa il metodo più comune ed efficace per rimuovere i metalli pesanti dall’acqua potabile.
Questo significa che puoi proteggere la tua salute ed il tuo benessere in modo semplice e veloce.
Come filtrare l’acqua del rubinetto
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Del resto, proteggere te stesso e la tua famiglia da ogni forma di minaccia è sempre una priorità assoluta.
E questo non dovrebbe essere diverso quando si tratta di contaminanti, sottoprodotti di disinfezione come acidi aloacetici, virus e batteri presenti nell’acqua potabile.
Per quanto pulita e sana possa sembrare la tua acqua, non puoi essere certo che ogni bicchiere d’acqua che bevi sia sicuro.
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Grazie per essere arrivato a leggere fino qui e a presto,
lo staff Aquamea
Domande frequenti (FAQ)
Qual è il metallo pesante più comunemente presente nell’acqua? Il metallo pesante più comune presente nell’acqua è l’arsenico.
Quale metallo è tossico nell’acqua potabile? Diversi metalli pesanti possono essere tossici nell’acqua potabile, ma uno dei più tossici è il piombo. Il piombo può causare una serie di effetti sulla salute, in particolare nei bambini e nelle donne incinte, tra cui ritardi nello sviluppo, QI inferiore e problemi comportamentali. Il piombo si trova comunemente nei tubi e negli impianti idraulici più vecchi e col tempo può filtrare nell’acqua potabile. Anche l’arsenico e il mercurio sono altamente tossici e molto pericolosi.
Come faccio a sapere se la mia acqua contiene metalli pesanti? Esistono diversi modi per determinare se la tua acqua contiene metalli pesanti. Un’accurata analisi dell’acqua è il modo più sicuro per determinare se la tua acqua contiene metalli pesanti.
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