I tre effetti dannosi degli acidi aloacetici nell’acqua potabile

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Pensa ad un bicchiere di normale acqua del rubinetto. 

Sembra così puro e sano, del resto quell’acqua è potabile ed adatta al consumo umano.

Tuttavia, con quasi ogni probabilità contiene un alto livello di acidi aloacetici e altri contaminanti dannosi.

Per definizione gli acidi aloacetici (haa) sono “composti chimici che contengono cloro e bromo”. 

Si formano quando il cloro utilizzato per trattare l’acqua potabile reagisce con la materia organica presente in natura nell’acqua.

Questi sottoprodotti disinfettanti possono finire nell’acqua pulita che bevi o che utilizzi per cucinare e possono essere molto tossici per la salute. 

Infatti, l’esposizione a lungo termine ad alti livelli di acido aloacetico è stata collegata a molte complicazioni come cancro, difetti congeniti e irritazioni della pelle.

Ma prima di entrare più nei dettagli, è importante notare che il limite raccomandato per gli acidi aloacetici in Italia è di 60 µg/l e questo valore si misura solo quando si ricorre ad un metodo per la disinfezione che li può generare.

Quel valore altro non è che la somma di 5 sostanze rappresentative: acido monocloroacetico, dicloroacetico, tricloroacetico, acido monobromoacetico e dibromoacetico

Si tratta di sottoprodotti che si formano sempre in conseguenza della disinfezione dell’acqua a causa dell’interazione del sodio ipoclorito con la materia organica presente nell’acqua.

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Effetti collaterali degli acidi aloacetici nell’acqua potabile

1. Aumento del rischio di ammalarsi di cancro

Alcune persone che per molti anni bevono acqua contenente acidi aloacetici in eccesso rispetto al livello massimo di contaminazione possono avere un rischio maggiore di contrarre il cancro (fonte EPA). 

I dati provenienti da studi di ricerca indicano che l’aloacetico è cancerogeno negli animali, non negli esseri umani. Esperimenti su topi di laboratorio hanno mostrato un aumento dello sviluppo di tumori al fegato e cancro al fegato. 

In ogni caso, non è una buona idea rischiare con la tua salute e con quella dei tuoi cari.

2. Aumento del rischio di difetti alla nascita

Come per il cancro, non sono stati condotti studi sugli esseri umani ma “i feti di ratto esposti ad alte dosi di acido aloacetico nella dieta della madre avevano una scarsa crescita fetale e una maggiore incidenza di malformazioni cardiache e renali“.

3. Grave irritazione della pelle

L’esposizione a lungo o breve termine ad alti livelli di acido tricloroacetico (un tipo di acido aloacetico) può causare “perdita di pelle, infiammazione e degenerazione della proteina strutturale del collagene“.

Nei casi peggiori, il danno alla pelle può durare da due a 15 settimane.

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Come rimuovere gli acidi aloacetici dall’acqua potabile

L’acqua municipale a volte può contenere alcuni contaminanti dannosi e sottoprodotti di disinfezione, e questo può rappresentare un pericolo per la tua salute.

Magari non bevi l’acqua del rubinetto, ma quasi sicuramente la usi per lavare le verdure, la frutta, cucinare la pasta o fare qualche brodo delizioso…

Peccato che tu non possa controllare cosa finisce nell’acqua potabile. 

Ecco perchè un sistema di filtrazione avanzato è ideale per rimuovere questi sottoprodotti negativi. 

La specialità delle tecnologie di filtrazione è individuare e rimuovere contaminanti dannosi come cloro, cloramina, pesticidi, erbicidi, acidi aloacetici, metalli pesanti e tanto altro.

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Investire su un sistema di filtraggio Aquamea è un investimento intelligente perchè rimuove quasi tutti i contaminanti e i sottoprodotti di disinfezione che troviamo oggi nelle nostre fonti d’acqua (fino al 99,99%).

I nostri filtri – grandi il doppio rispetto a quelli della concorrenza – puliscono al meglio tutta l’acqua che entra nella tua casa. 

In questo modo, l’acqua che bevi e con cui cucini sarà pulita e senza rischio per te e la tua famiglia.

Del resto, proteggere te stesso e la tua famiglia da ogni forma di minaccia è sempre una priorità assoluta. 

E questo non dovrebbe essere diverso quando si tratta di contaminanti, sottoprodotti di disinfezione come acidi aloacetici, virus e batteri presenti nell’acqua potabile. 

Per quanto pulita e sana possa sembrare la tua acqua, non puoi essere certo che ogni bicchiere d’acqua che bevi sia sicuro. 

Fortunatamente per te, la soluzione ad un problema così impattante nella tua vita è a portata di clic.

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Prima di procedere con una consulenza dedicata, però, è bene ricordare un punto chiave: un impianto di depurazione domestica ad osmosi inversa annulla l’eventuale presenza di residui di calcare e di cloro.

Così, oltre a proteggere la tua salute, potrai dire addio per sempre all’acqua in bottiglia e a tutti i potenziali fastidi che ne potrebbero scaturire a tua insaputa…

La tua nuova acqua purificata e decontaminata sarà sempre a tua disposizione, giorno e notte, senza uscire di casa.

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Grazie per essere arrivato a leggere fino qui e a presto,

lo staff Aquamea

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