PFAS.
Potresti non riconoscerlo come nome, ma probabilmente lo incontrerai più volte al giorno.
E potresti anche berlo nella tua acqua. Chi può garantirti il contrario?
In ogni caso, PFAS è l’abbreviazione di sostanze per- e polifluoroalchiliche, una vasta famiglia di sostanze chimiche estremamente persistenti nell’ambiente e nel nostro corpo.
In questo articolo vedremo insieme perchè – oggi – i PFAS rappresentano una delle maggiori minacce per l’acqua potabile.
La loro classe chimica contiene composti sintetici resistenti all’acqua e alle macchie che possono essere difficili da decomporre nell’ambiente e nel corpo umano.
Questo elevato livello di resistenza deriva dalla loro struttura molecolare solida e stabile.
Tuttavia, le loro qualità antiaderenti li rendono utili in prodotti come tende, ombrelli, involucri alimentari, tappeti e schiuma antincendio. E come se non bastasse, vengono utilizzati anche per produrre plastica e gomma.
In breve, significa che i PFAS sono ovunque intorno a noi.
Anche all’interno del nostro sangue.
E quando pensiamo che le cose non potrebbero andare peggio, un recente studio pubblicato dall’Environmental Working Group (EWG) mostra che i PFAS possono diffondersi anche nell’acqua del rubinetto.
Gli scienziati stanno ancora imparando a conoscere gli effetti sulla salute dell’esposizione a lungo termine alla maggior parte dei tipi di PFAS, ma vale la pena evidenziare i pochi effetti ben documentati.
In questo articolo esamineremo più da vicino gli impatti individualmente, in modo che tu possa decidere quanto prima se vale la pena proteggere meglio te e la tua famiglia.

Innanzitutto, come entrano i PFAS nell’acqua del rubinetto?
I PFAS provengono da una vasta gamma di fonti.
Queste sostanze chimiche possono rapidamente penetrare nell’ambiente direttamente dalle discariche dove prodotti come tessuti e tappeti si decompongono e si disperdono nell’aria, nel suolo e nell’acqua.
Possono anche entrare nell’ambiente indirettamente, cioè quando le sostanze chimiche originarie si scompongono per formare acido perfluoroottanoico (PFOA) e acido perfluoroottansolfonico (PFOS).
Secondo gli studi, i PFAS persistono a lungo dopo la loro produzione e utilizzo.
Le prove suggeriscono anche che PFOS, PFOA e altri PFAS sono rimasti nelle acque sotterranee fino a 15 anni dopo la fine di determinate procedure antincendio.
Altri PFAS sono presenti in alcune piante e animali.
A causa della loro persistenza, elevata solubilità e altre caratteristiche, possono muoversi rapidamente nel suolo, rendendoli inclini a dilagare nei fiumi, nei laghi e nelle falde acquifere e a percorrere lunghe distanze.
Come se non bastasse, i PFAS possono inquinare diversi ambienti come impianti di trattamento delle acque reflue, discariche e persino aree remote come il mare profondo e l’Artico.
Considerando tutto questo, non sorprende scoprire che queste sostanze chimiche possono facilmente finire nell’acqua potabile.

Ok, quindi quali sono i potenziali effetti dell’esposizione alle sostanze chimiche PFAS nell’acqua potabile?
Quando bevi acqua contaminata da PFAS significa che piccole quantità di sostanze chimiche secondarie possono accumularsi nel tuo corpo.
In altre parole, possono resistere e convivere all’interno del tuo organismo.
Le prove dimostrano che anche bassi livelli di esposizione ai PFAS potrebbero non essere del tutto sicuri per la salute umana.
Oltre a questo, gli scienziati suggeriscono che persino un campione che supera 1 parte per trilione (ppt) potrebbe essere potenzialmente dannoso.
Studi condotti su animali da laboratorio, supportati da alcune prove provenienti da studi sull’uomo, indicano che l’esposizione a specifici PFAS oltre determinati livelli potrebbe provocare effetti negativi sulla salute.
Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche, le evidenze scientifiche dimostrano che i PFAS comuni come PFOA e PFOS possono causare i seguenti impatti sulla salute:
1. Colesterolo alto, aumento di peso e malattie della tiroide
L’esposizione ai PFAS può causare colesterolo alto, aumento di peso e malattie della tiroide.
Il PFOA è associato a problemi riproduttivi come l’ipertensione indotta dalla gravidanza e la diminuzione della fertilità.
Gli esperti scienziati hanno concluso che una maggiore esposizione al PFOA potrebbe essere correlata alla diminuzione del peso alla nascita, nonché ad effetti avversi sul fegato e sul sistema immunitario.
Il PFOA potrebbe inoltre condurre a impatti neurocomportamentali come l’ADHD e disturbi endocrini.
2. Cancro
L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, il braccio di ricerca dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), classifica il PFOA come cancerogeno del gruppo 2B.
L’agenzia lo classifica anche come potenzialmente cancerogeno per l’uomo.
Un test osservatorio che ha coinvolto esseri umani che hanno ingerito il composto chimico conclude che i partecipanti hanno mostrato aumenti di cancro ai testicoli e ai reni.
3. Altri possibili effetti noti sulla salute
È noto che i PFAS influenzano in negativo la crescita, l’apprendimento e il comportamento nei neonati e nei bambini più grandi.
Inoltre queste sostanze chimiche possono portare ad aumenti della pressione sanguigna nelle donne incinte e a disturbi nervosi, riduzione del peso dei neonati alla nascita e problemi funzionali con gli ormoni naturali del corpo.

Cosa puoi fare contro gli eventuali PFAS presenti nell’acqua potabile?
Siamo in quella scomoda situazione in cui dovresti iniziare a pensare seriamente alla protezione della tua casa e della tua famiglia. Sempre che tu voglia il meglio per i tuoi cari…
E se la risposta fosse sì, sappi che testare l’acqua potabile è il modo migliore per determinare se la tua acqua contiene PFAS o altre schifezze come metalli pesanti, microplastiche ed alluminio.
Questo test dell’acqua è particolarmente importante se hai notato che l’acqua ha un sapore “strano”, non è limpida, ha un odore sgradevole e acre.
Inoltre, controllare la qualità dell’acqua può aiutarti a prendere le misure giuste per purificare l’acqua prima che ogni possibile contaminazione peggiori, in modo da poter fornire acqua potabile più sicura e pulita per la tua casa e i tuoi cari.
E in questo senso arriva la prima buona notizia: la soluzione migliore per annullare i PFAS è un sistema di filtrazione dell’acqua ad osmosi inversa.
Questo sistema specifico può ridurre significativamente i contaminanti dannosi nell’acqua, come cloro, cloramina, PFOA, PFAS PFOS, pesticidi, erbicidi, acidi aloacetici e altro ancora.
Ricorda che il PFAS è uno dei contaminanti dell’acqua più tossici conosciuti dal pubblico.
Si tratta di una classe di sostanze chimiche che possono devastare la tua salute e quella della tua famiglia.
Anche in piccole quantità, queste sostanze chimiche possono essere estremamente tossiche.
Quindi è necessario testare l’acqua per questi e altri contaminanti e proteggersi tramite l’installazione di una tecnologia filtrante che ti assicura un’acqua salubre, pulita, gustosa, leggera e sicura.

Come filtrare l’acqua del rubinetto
Quando si tratta di filtrare l’acqua del rubinetto sono disponibili diverse opzioni di filtrazione ed è giusto che tu le conosca.
Alcune non ti serviranno proprio a nulla (caraffe, filtri di ceramica da attaccare al beccuccio) mentre altre risponderanno meglio a seconda della presenza di inquinanti nell’acqua che ricevi.
Un buon sistema di filtrazione dell’acqua elimina la maggior parte dei contaminanti inclusi erbicidi, pesticidi, COV, fluoruri, metalli pesanti, sostanze chimiche tossiche, agenti patogeni, residui industriali e tanto altro.
Anche se relativamente costosa, la filtrazione a carbone combinata con l’osmosi inversa è l’ideale.
I filtri che utilizzano il carbonio del guscio di noce di cocco sono preferiti poiché il guscio di noce di cocco è una risorsa rinnovabile e non farai del male all’ambiente.
Questo sistema ti aiuta inoltre ad aumentare le tue difese contro contaminanti come:
- Sabbia, limo, argilla, terra e altri sedimenti;
- Cloro, cloramina, sottoprodotti del cloro;
- Metalli pesanti, inclusi piombo, rame, ferro;
- PFAS, PFOA, PFOS;
- Erbicidi, pesticidi e altri COV;
- Cattivi odori e sapori;
- Acidi aloacetici.
E forse è anche per questo che così tante famiglie continuano ad aprire il loro cuore verso un rinnovato benessere e scelgono le tecnologie Aquamea.
Investire su un sistema di filtrazione Aquamea è un gesto molto intelligente perchè rimuove quasi tutti i contaminanti e i sottoprodotti di disinfezione che troviamo oggi nelle nostre fonti d’acqua (fino al 99,99%).
I nostri filtri – grandi il doppio rispetto a quelli della concorrenza – puliscono al meglio tutta l’acqua che entra nella tua casa.
In questo modo, l’acqua che bevi e con cui cucini sarà pulita e senza rischio per te e la tua famiglia.
Del resto, proteggere te stesso e la tua famiglia da ogni forma di minaccia è sempre una priorità assoluta.
E questo non dovrebbe essere diverso quando si tratta di contaminanti, sottoprodotti di disinfezione come acidi aloacetici, virus e batteri presenti nell’acqua potabile.
Per quanto pulita e sana possa sembrare la tua acqua, non puoi essere certo che ogni bicchiere d’acqua che bevi sia sicuro.
Fortunatamente per te, la soluzione ad un problema così impattante nella tua vita è a portata di clic.

La tua nuova acqua purificata e decontaminata sarà sempre a tua disposizione, giorno e notte, senza uscire di casa.
Risparmierai parecchio, sfruttando al 100% l’acqua che già paghi…
E non dovrai mai più preoccuparti di rovinare la tua naturale bellezza (pelle, capelli, unghie) a causa dell’acqua dura o potenzialmente contaminata da sostanze che non vorresti MAI ingerire spontaneamente.
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Approfitta quindi dell’offerta e ricorda che il potere decisionale è tutto nelle tue mani.
Un passo così amorevole e protettivo verso il tuo benessere e quello della tua famiglia è una scelta tua e soltanto tua.

E sai qual è il bello?
Che anche il tuo cuore ti sarà grato per una simile scelta di benessere.
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Grazie per essere arrivato a leggere fino qui e a presto,
lo staff Aquamea